Suburra è forse la serie tv di produzione italiana maggiormente apprezzata nel mondo, alla pari di Gomorra. Prodotta e distribuita in esclusiva da Netflix, la serie racconta i loschi affari di una serie disparata di criminali romani, mixando alla perfezione fiction e realtà.

Composta, finora, da due stagioni, la serie è stata un successo fin da subito ed ha consacrato, nell’universo del cinema e delle serie tv, attori oggi molto amati come Alessandro Borghi (Aureliano Adami nella serie). I fan continuano a porsi le domande più disparate sulla produzione: noi qui, come al solito, abbiamo raccolto le curiosità più interessanti su Suburra e il suo universo.

Perché Suburra si chiama così?

Molte curiosità su Suburra riguardano il titolo della serie. Perché, si chiedono in molti, questo titolo? Cosa vorrà mai significare questo nome? Ebbene, nel corso della prima stagione, il personaggio del “Samurai” risponde da solo a questa domanda, che ora approfondiremo. Con una premessa: Suburra è una serie tv da vedere, senza se e senza ma.

Suburra racconta di un universo perverso e depravato, fatto di crimine, male, morte e distruzione, di perdizione e lascivia. Suburra deve il suo nome all’omonimo quartiere dell’Antica Roma (oggi Rione Monti),il più malfamato della città, frequentato dai criminali della peggior specie e pieno di bordelli per prostitute e clienti.

Le fonti parlano di un quartiere parecchio malfamato dove, al calar delle tenebre, si consumavano delitti e azioni malvagie.

Dove è girato?

Suburra è interamente ambientato a Roma, con qualche excursus in altre zone del Lazio e della provincia romana. Giocoforza, la serie stessa è girata tra le strade della Città Eterna. Infatti tutto ciò che si vede non è effetot di nessun montaggio né di uno studio attrezzatissimo.

Essendo Roma un set a cielo aperto, diciamo che si è prestata per sua natura alle riprese. Difatti i luoghi sono quelli storici della Capitale: dal Campidoglio ai Fori fino alle spiagge di Ostia, dove si svolge gran parte della vicenda relativa alla famiglia Adami.

A chi corrispondo i personaggi nella realtà?

Spudoratamente, Suburra prende le mosse, senza farne mistero, da uno dei fatti di cronaca nera e giudiziaria più bollenti ed oscuri della recente storia italiana: Mafia Capitale, la maxi inchiesta che ha tolto il velo dalla Capitale, tirando fuori un giro infinito di loschi affari.

I paragoni sono subito lampanti, a cominciare dal personaggio di Samurai, ricamato ad arte attorno alla figura di Massimo Carminati, deux ex machina di un sistema marcio dalle sue basi. Il clan Anacleti, di cui fa parte Spadino, è invece una trasposizione televisiva del clan dei Casamonica, coi quali “gli zingari” di Suburra condividono la comune origine etnica. La famiglia Adami, composta da Tullio, Livia ed Aureliano, si rifanno al clan Fasciani, che sul litorale ostiense ha il suo personalissimo feudo.

Quando Suburra 3?

Suburra – la serie, è in realtà un prequel del film “Suburra”, con protagonista Claudio Amendola. La serie, divisa in tre stagioni, racconta le vicende che portano poi ai fatti del film. Ad oggi le stagioni uscite su Netflix sono ancora due.

Quando, quindi, Suburra 3? A data da destinarsi. Sul finire del 2019 la produzione ha annunciato l’inizio delle riprese, per cui molti si aspettavano Suburra 3 a metà 2020. Tuttavia l’emergenza Coronavirus ha bloccato tutto e al momento le riprese sono ferme. Come detto anche da Alessandro Borghi, ad oggi, nessuno sa quando uscirà Suburra 3.

Fonte immagine: Netflix

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