LA CASA DI CARTA

La Casa de Papel (La Casa di Carta) è una serie tv di produzione spagnola. La storia racconta le vicende di un gruppo di persone, che poi diventano amiche, organizzare la più grande rapina della storia: rapinare, cioè, la vera e propria fabbrica di ogni Stato, la Zecca, il luogo in cui entrano i soldi di tutti e di gran lunga il posto più “ricco” di ogni nazione.

La serie è stata ideata da Alex Pina e Joe W. e grazie al clamoroso successo ottenuto, in termini di ascolti e gradimento della critica, è stata poi acquistata da Netflix, che l’ha resa prontamente un prodotto cult, di gran lunga tra i più apprezzati del servizio streaming. Un successo da Occidente ad Oriente, praticamente. Quali sono le domande più curiose che girano attorno al Professore e i suoi colleghi?

Occhio, as always, agli spoiler.

Perché la Casa di Carta si chiama così?

Molti si sono chiesti perché la serie, in italiano, abbia questo nome. Intuitivo, c’è da dire: Casa di Carta è traduzione letterale dello spagnolo Casa de Papel. Le ragioni intrinseche alla scelta del titolo sono in realtà ben presto spiegate dalla stessa trama della serie e da tutta la sua narrazione. In parole povere il gruppo di rapinatori va a rapinare la Zecca di Stato. Oltre ad essere il posto più ricco di ogni nazione, la Zecca è anche il luogo in cui propriamente si stampa la carta, e cioè i soldi.

Perché la Casa di Carta ha scelto ‘Bella Ciao’?

Tra le scene più belle della Casa di Carta c’è il finale della prima e della seconda parte: il Professore e Berlino cantano, infatti, un inno della libertà, tanto noto in Italia. Si tratta di “Bella Ciao”, canzone che nel nostro Paese è regolarmente insegnata anche ai bambini. Perché questa scelta?

Bella Ciao è da tutti considerato un canto di liberazione: il Professore, a tavola con Berlino, fa riferimento al padre (i due sono infatti fratelli), un partigiano spagnolo che aveva insegnato ai figli la canzone. Un canto di libertà, abbiamo detto, ma anche di rivoluzione. Quella che i membri della banda intendono mettere a segno sovvertendo le logiche della vita normale.

Dove è ambientato la Casa di Carta?

Seppur la scena abbia quasi sempre la Zecca di Stato come luogo, le scene principali, giocoforza, sono girate in un altro edificio: trattasi del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas. Tutte le scene al di fuori della Zecca vedono la location originale presente. Ma l’evoluzione della storia ha portato i nostri protagonisti a girare più scenari e a cambiare più volte luogo d’azione.

Per cui, soprattutto nella terza parte, vengono fuori altri luoghi: la Thailandia, le Filippine, e anche l’Italia, presente con Firenze. Gran parte della serie è ovviamente girata in Spagna, a Madrid, e nei dintorni.

Quando esce la Casa di Carta 4?

L’attesa sta per finire: l’ultimo trailer reso noto dalla produzione comincia con parole sintomatiche, “Ci vuole un millesimo di secondo per mandare tutto a puttane”. Ora da qui al 3 aprile non è proprio un millesimo di secondo, ma sono se non altro pochi giorni. Per cui venerdì, la prossima settimana, la Casa di Carta 4 sarà disponibile su Netflix.

Ultima stagione? Potrebbe darsi. La serie era pensata, inizialmente, per due stagioni (in realtà una divisa in due parti). Si è poi allungata con una terza e infine una quarta stagione. Voci di corridoio parlavano delle riprese già in programma per la quinta parte ma al momento niente ancora è ufficiale e non è escluso che la prossima, per il Professore e i suoi compagni, possa essere veramente l’ultima spiaggia.

Fonte Immagine: Zon

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