New Amsterdam tra le serie medical è quella che ha toccato il maggior successo, almeno finora. In onda per due stagioni, la storia ruotante sul celebre ospedale decaduto di New York City ha catturato il cuore dei fan, che l’hanno eletto dunque vero set per una serie tv da vedere.

Successo giustificato? Qui in questo spazio andremo ad esplorare le maggiori curiosità sulla produzione statunitense. Sarete infine voi, lettori, a giudicare se la risposta alla nostra domanda sarà affermativa: è o non è una serie tv da vedere?

Un altro titolo per New Amsterdam?

New Amsterdam, come molte serie tv, è ispirata ad un libro, un romanzo di successo a firma Eric Manheimer: stiamo parlando di Twelve Patients: life and death at Bellevue Hospital. Ora segnatevi questo nome.

Il New Amsterdam, struttura ospedaliera nel cuore di Manhattan, in realtà non esiste. La serie si sarebbe dovuta chiamare Bellevue poiché è proprio questo il vero ed autentico ospedale di cui si narra nei libri. Perché? Perché l’autore dei romanzi, in realtà, è proprio un ex medico operante al Bellevue di cui in effetti si narra l’intera storia: dalla scoperta del tumore al tutto per tutto per salvare la struttura sanitaria.

New Amsterdam è una serie già vista?

Ai più attenti telespettatori non sarà sfuggito un piccolo, ma non insignificante dettaglio. New Amsterdam, che di plagio non è stato accusato, è l’omonimo titolo di una serie tv andata in onda oltre un decennio fa.

L’omonimo progetto, andato in onda su Fox, parlava di un detective della Omicidi che celava un oscuro segreto: l’immortalità.

Fiction o realtà?

Come abbiamo anticipato, New Amsterdam finora si compone di due stagioni. La seconda non è ancora del tutto finita, bloccata dall’imperversare del nuovo Coronavirus. Il 18esimo episodio della seconda stagione, previsto per il 7 aprile, è stato prima annullato e poi modificato nel titolo. Perché?

Perché il titolo era quantomai eloquente, in qualche modo anticipatore di quanto poi è effettivamente successo: “Pandemic”, ovverosia “pandemia”, parlando per l’appunto dello scoppio di una nuova, virulenta influenza. I produttori, data la situazione reale, hanno ritenuto opportuno di non proporre l’episodio, prima cancellato e poi rinominato in “Our doors are always open”, le nostre porte sono aperte. Per fortuna.

Un flop negli USA?

In Europa lo show ha riscosso grosso successo, anche in Italia, dove viene regolarmente trasmesso su Canale 5. Tuttavia la critica statunitense non ci è andata sul leggero nelle recensioni della serie, giudicata troppo debole, ripetitiva, esagerata e più “simile ad un cadavere di spettacoli preesistenti”. Della serie, è il caso di dirlo, nessuno è profeta in patria.

FONTE IMMAGINE: LA NOSTRA TV