Chernobyl è la serie TV evento ispirata al libro Preghiera per Cernobyl di Svetlana Alexievic, adattata per la TV dallo scrittore Craig Mazin e diretta da Johan Renck per l’emittente statunitense HBO.
La serie TV Chernobyl racconta le tragiche vicende relative allo scoppio del reattore 4 della centrale nucleare nel 26 aprile 1986 e della cittadina ucraina Pripyat. Il racconto parte da poche ore precedenti l’esplosione. Dopo ricostruisce le indagini e la bonifica messa in piedi a Chernobyl dal Professore Valerij Alekseevič Legasov dell’istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca. Con lui anche il Vicepresidente del consiglio dei ministeri e capo dell’ufficio per il combustibile e l’energia Boris Shcherbina.
Trama
La serie TV Chernobyl mostra ora per ora a partire dalla sera del 26 aprile 1986 i diversi passaggi degli operatori della sala di controllo durante un test funzionale svolto in piena notte. I primi soccorritori come i vigili del fuoco subiscono le conseguenze dell’esposizione alla radiazioni quasi immediatamente.
Questo perchè Viktor Bryukhanov (Direttore della centrale elettrica nucleare di Chernobyl) e Nikolai Fomin (Capo ingegnere della centrale elettrica nucleare) cercano di nascondere il coinvolgimento del nocciolo del reattore e soprattutto la magnitudo reale delle radiazioni.
Il livello di radiazioni sarà molto elevato anche nella vicina cittadina di Pripyat nata per accogliere tutti i lavoratori e famiglie della centrale nucleare. Anche nell’ospedale di Pripyat al solo contatto con gli abiti dei pompieri, il personale medico subisce ustioni agli arti.
Il Professore Legasov, scelto come membro della commissione governativa costituita dal segretario generale Gorbaciov, cerca di chiarire le cause che hanno determinato l’incidente. Inoltre, vediamo la gestione della bonifica ambientale e il contenimento delle radiazioni. Insieme a lui giunge a Pripyat il Vicepresidente del consiglio dei ministeri e capo dell’ufficio per il combustibile e l’energia Boris Shcherbina.
Esegue una prima stima circa l’entità dell’esplosione. Poi una seconda sulle ripercussioni costituenti la nube tossica radioattiva. Infatti essa a poco a poco si spargerà in tutto il continente europeo e tramite l’azione della pioggia contaminerà ogni cosa.
Dai detriti di grafite, che hanno ustionato i pompieri, Legarsov comprende che in realtà il nocciolo è scoperto. Già dopo alcune ore, stava rilasciando radiazioni pari al doppio di quelle avute ad Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Infatti a 36 ore dall’esplosione una centrale svedese ha rilevato delle particelle radioattive di plutonio. Poi è salita l’allerta in tutta Europa non appena hanno iniziato a circolare le prime foto scattate da un satellite americano.
Sia Shcherbina che il professor Legasov, cercano di contenere le radiazioni utilizzando boro misto a sabbia per il raffreddamento della combustione chimica uranio 135, utilizzato nel reattore Rbmk come combustibile della fusione. Poi entra in scena la fisica bielorussa Ulana Khomyuk per evitare una seconda esplosione nucleare. Infatti la sabbia, utilizzata per raffreddare l’uranio, a causa delle temperature elevate andrà incontro a fusione che a contatto con l’acqua, utilizzata dai pompieri nelle prime ore della tragedia, porterà ad un’esplosione termica con un onda d’urto fino a 200 km ed emissioni radioattive in tutta Europa dell’Est.
Quindi la loro soluzione è pompare acqua al di fuori dei serbatoi aprendo manualmente le paratie (3 valorosi tecnici si propongono per la delicata missione). Gli scienziati capiscono che la fusione del nocciolo sta sciogliendo la base di calcestruzzo armato a 9 giorni dall’esplosione. Predispongono uno scambiatore di calore ad azoto liquido per far diminuire la fusione e preservare la base di calcestruzzo evitando un disastro ambientale apocalittico.
Tutto questo grazie a dei minatori che hanno scavato una galleria al di sotto del nocciolo anche a mani nude per installare lo scambiatore.
Il KGB vuole far passare l’incidente come l’errore di un tecnico. Ma un primo incidente, dai risvolti molto più contenuti ci fu durante un test più di 10 anni prima in un altro reattore. Legarsov è costretto a mentire durante il congresso di Vienna sulle reali cause ma poi al processo del Comitato centrale del partito sovietico rivela tutto. Infatti cerca di convincere la comunità scientifica sovietica affinché venga corretto un errore progettuale relativo alla composizione delle barre di controllo in boro e grafite anche nelle altre centrali nucleari sovietiche che utilizzano reattori Rbmk.
Nonostante le rivelazioni illuminanti per il futuro della tecnologia nucleare sovietica, il Professore Legarsov ottiene solo censura e demansionamento. Anni dopo queste azioni scaturiscono il suicidio. Una menzogna con lo scopo di non rivelare al mondo la tecnologia deficitaria sovietica, causò il disastro nucleare. La serie TV si conclude facendo la stima della catastrofe nucleare.
Tra le 4000 e le 96000 vittime e 2400 km quadrati tra Ucraina e Bielorussia contaminati per sempre.
I personaggi
Valerij Alekseevič Legasov/Jared Harris l’uomo che salvò il mondo dalle conseguenze peggiori di Chernobyl. Durante la serie TV riuscirà ad indagare sulle reali cause dell’incidente nucleare. Riuscirà a contenere le radiazioni grazie all’intervento della fisica Ulana Khomyuk e l’appoggio di Boris Shcherbina. Dopo aver rivelato la verità sulla tecnologia sovietica, ha ricevuto pesanti censure da parte del governo sovietico. Queste lo porteranno a logorarsi nel rimorso di non aver potuto dire subito ciò che avrebbe voluto.
Boris Shcherbina/Stellan Skarsgard è il Vicepresidente del consiglio dei ministeri e capo dell’ufficio per il combustibile e l’energia. Dopo essere divenuto membro della commissione governativa per volere del segretario generale Gorbaciov, insieme a Legarsov comprende l’entità del disastro. Si affida al Professore per salvare quante più vite possibili e arrestare la contaminazione.
Ulana Khomyuk/Emily Watson dell’istituto per l’energia nucleare dell’Accademia di scienze della Bielorussa. Con questo personaggio, nei titoli di coda gli autori spiegano che hanno voluto omaggiare i tanti fisici e ingegneri che collaborarono con Legasov nei mesi successivi all’incidente.
Viktor Bryukhanov/Con O’Neill direttore della centrale elettrica nucleare di Chernobyl interessato a certificare il reattore 4 con un test notturno con personale malamente addestrato pur di non abbassare la produzione di Mwatt di giorno evitando di non abbassare la produttività e ricchi premi di produzione.
Nikolai Fomin/Adrian Rawlins capo ingegnere della centrale elettrica nucleare che insieme a Viktor Bryukhanov cerca di nascondere il coinvolgimento del nocciolo nell’esplosione del reattore e soprattutto la magnitudo reale delle radiazioni.
Chernobyl: stagione 1
La serie TV evento è stata trasmessa in prima assoluta sul canale americano HBO dal 6 maggio al 8 giugno 2019 mentre in Italia è stata trasmessa sul canale Sky Atlantic della piattaforma satellitare Sky dal 10 giungno al 8 luglio 2019. In chiaro è stata trasmessa sull’emittente del digitale terrestre La7 dal 18 giugno al 2 luglio 2020. Periodicamente numerose repliche vengono riproposte dall’emittente TV.
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Fonte immagini: collider.com, zimbio.com, panorama.it, hbo.com, newyorker.com.