uscite now tv giugno 2022

Le uscite Now TV giugno 2022 ci sorprendono. A differenza dei mesi scorsi, dove abbiamo potuto inserire giusto un paio di titoli, questo mese possiamo darvi un po’ di contenuti, anche nuovi. Per esempio, abbiamo la quarta stagione di Westworld ma anche un originale thriller poliziesco, We Own This City, che si è rivelato la sorpresa del catalogo di giugno di Now TV.

Uscite Now TV giugno 2022: le serie tv

Prodotto da George Pelecanos e David Simon, We Own This City è una serie tv basata sul libro del giornalista Justin Fenton. È una miniserie di sei ore che racconta l’ascesa e la caduta della Task Force di Baltimora, sulla tracciabilità delle armi del dipartimento.

La storia esamina la corruzione e il collasso morale che si è abbattuto su una città americana, in cui le politiche di proibizione della droga e gli arresti di massa sono state sostenute a spese del vero lavoro di polizia. Questa la sinossi ufficiale.

Gli episodi vengono caricati tutti in un’unica volta.

  • 02 giugno 2022

Winning Time (stagione 1 – serie sportiva)

  • 03 giugno 2022

Hammarvik – Amori e altri omicidi (stagione 2)

  • 06 giugno 2022

Run – Fuga d’amore (stagione 1)

  • 08 giugno 2022

The Staircase (docuserie – miniserie)

  • 09 giugno 2022

Pagan Peak (stagione 1 – serie originale)

  • 13 giugno 2022

The Time Traveler’s Wife (stagione 1)

  • 17 giugno 2022

Il villaggio dei dannati (miniserie)

The Baby (comedy horror – miniserie)

  • 18 giugno 2022

Agatha Christie – Perché non l’hanno chiesto a Evans? (miniserie)

  • 28 giugno 2022

We Own This City (miniserie)

I film in uscita su Now TV a giugno 2022

Zlatan è un film diverso da quelli che siamo abituati a vedere. Si basa, come si ben evince dal titolo, sull’autobiografia di Zlatan Ibrahimović, co-autore con lo scrittore svedese, David Lagercrantz.

Si parte da un ragazzino di 11 anni, dirompente a scuola e irascibile in campo. Diventa subito chiaro che il comportamento di questo bambino è soltanto il suo modo di comunicare quanto si senta inadeguato, solo e spesso affamato. In questo momento della sua vita, sta giocando a calcio con i ragazzi della scuola media che indossano sempre le scarpe da calcio giuste e hanno i papà a esultare per loro da bordo cosa. Zlatan tutto questo non lo ha. I suoi genitori hanno divorziato quando era piccolo. Suo padre è un allevatore che beve molto. Sua madre, esausta, non è emotivamente disponibile per suo figlio.

Passa il tempo e Zlatan ha ora 17 anni. Sta attraversando un periodo cruciale della sua vita, in bilico tra entrare nella prima squadra del Malmö o abbandonare del tutto le scarpette. Sappiamo tutti come è andata a finire. Qualche anno dopo lo troviamo poco più che ventenne come promettente attaccante dell’Ajax, alle prese con i giornalisti che lo descrivono con epiteti razzisti. Bellissime alcune scene che mostrano il suo agente negoziare un importante accordo con la Juventus per diventare finalmente Ibra.

Ciò che funziona meglio è che la storia non spinge sulla formula del trionfo sulle avversità, ma ci fa sempre chiedere cosa tiene Zlatan sulla retta via. L’istinto di sopravvivenza? La passione e il talento? Il film intrattiene una possibilità più oscura, il calcio ha canalizzato la sua rabbia e il suo successo significa vendetta contro coloro che lo hanno cancellato dalle loro vite.

(Fonte immagine: HBO)

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