Toby Stephens nasce in Inghilterra il 21 aprile 1969. È un attore teatrale, televisivo e cinematografico. È comparso in film sia a Hollywood che a Bollywood, meglio conosciuto per aver interpretato il villain Gustav Graves nel film James Bond Die Another Day nel 2002, Edward Fairfax Rochester nell’adattamento della BBC di Jane Eyre nel 2006. E ultimo ma non per importanza, lo ricordiamo in Robin Hood nei panni del Principe Giovanni d’Inghilterra. I telefilm addicted non possono poi dimenticare il mitico Capitano Flint di Black Sails, la leggendaria serie sui pirati che ha fatto sognare tutti noi.
È nato e vissuto a Londra dove ha trascorso tutta la sua infanzia. I suoi genitori, entrambi attori, sono Dame Maggie Smith e Late Robert Stephens. È il più piccolo della famiglia, ha infatti un fratello, Chris Larkin.
Toby Stephens e l’amore
Toby Stephens è sposato con l’attrice neozelandese Anna-Louise Plowman. Si sono sposati presto, dopo appena otto mesi di frequentazione. La coppia si è scambiata le promesse ed è convolata a nozze il 15 settembre 2001. Dopo di che ha avuto tre adorabili bambini. I cinque sono molto felici e vivono una vita serena e tranquilla.
I problemi di alcolismo del padre
Suo padre morì a causa dell’alcolismo. Questo ha portato enormi cicatrici in Toby che ha smesso di bere. Ci riesce con la volontà ferrea di non ripetere lo stesso identico destino di suo padre.
Un libro su di lui
I successi di Toby Stephens in un libro. Ci trovi davvero tutto. All’interno del libro sono scritti i 112 fatti di successo (è anche il titolo del libro) più aggiornati, informazioni e molto altro ancora. I capitoli sono di facile lettura, con riferimenti e collegamenti estesi per farci sapere tutto quanto sulla vita, la carriera e la vita personale dell’attore sin dagli esordi.
Cosa ha imparato recitando in Black Sails
Ha imparato molto sulle riprese di una serie tv. Infatti, Toby Stephens proviene dal teatro ed è lì che ha fatto i lavori che lo hanno fatto diventare chi è adesso. Prima, ha girato qualche scena ma sporadica e di breve durata. Black Sails ha portato lunghi periodi di riprese. È stata quindi un’esperienza diversa che ha apprezzato moltissimo e da cui ha imparato altrettanto.
La performance che non dimenticherà mai
Il lavoro che però gli ha cambiato la vita e ha avuto un maggiore impatto su di lui in termini creativi, è stato alla Royal Shakespeare Company. All’epoca aveva 25 anni. Volevano deliberatamente scritturare un giovane, sulla quarantina. Stephens non frequentava la scuola di recitazione da circa tre anni e quella era l’unica possibilità che aveva per tentare di entrare in uno spettacolo importante. Alla fine è stata una produzione di grande successo.
(Fonte immagine: instagram.com)