Le tecniche cinematografiche innovative di The Mandalorian hanno rivoluzionato il modo di fare televisione. Per quanto possiamo essere abituati alle continue novità tecnologiche nel mondo del cinema, queste non erano solite applicate alle serie tv. I motivi sono molteplici e, diciamolo, comprensibili. In primis il budget che viene stanziato, non sempre consono per lo sviluppo di un prodotto di elevata caratura. Il cinema, dal canto suo, crea un’altissima aspettativa che deve essere ricompensata adeguatamente con un progetto credibile che possa saziare anche i palati più sopraffini.
The Mandalorian, prodotta da Lucasfilm e distribuita su Disney Plus, insieme a Game of Thrones, ha cambiato le carte in tavola. Ora anche i prodotti per il piccolo schermo utilizzano tecnologie all’avanguardia, per fornire ai telespettatori un’esperienza unica e più coinvolgente.
La tecnologia StageCraft
Abbiamo imparato a fare la conoscenza degli schermi verdi e dei giochi di luce. Ora, è arrivato il momento di fare un passo in avanti. Stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione ed è l’utilizzo della produzione virtuale. Si chiama StageCraft e altro non è che un enorme schermo LED curvo in grado di mostrare qualsiasi cosa. A cosa serve? La sua funzione è quella di creare un’ambientazione virtuale in tempo reale. In breve, tali schermi proiettano immagini realistiche di ambienti digitali. Questo permette agli attori di “toccare con mano” la situazione, di avere, quindi, un mondo tangibile con il quale interagire. Gli attori sono in grado di vedere attorno a loro un ambiente visivamente ricco di dettagli e credibile. Possono guardare e reagire di conseguenza a tutto ciò che li circonda in modo molto più naturale. Aiuta anche i registi a osservare come avviene l’interazione tra gli attori e la scenografia. Se qualcosa stona, si può cambiare subito.
La tecnologia StageCraft permette per dare forma e vita agli ambienti che vanno ad adattarsi in tempo reale ai movimenti della telecamera, per offrire profondità e realismo mai visti prima. Tutto questo non si può raggiungere con il CGI, in quel caso gli attori recitano di fronte a superfici piatte e ferme. Il resto viene gestito in post-produzione con un lavoro importante.
È una situazione win-win. Per gli attori che migliorano le performance e per lo staff tecnico che ha una maggiore flessibilità di azione. Inoltre, cosa non da poco, StageCraft riduce di tanto i costi di produzione e i tempi di lavoro. Ricordate la canzone “Il cielo in una stanza“? Ecco, qui c’è un intero mondo in una stanza!
Come funziona
Senza cadere nella terminologia specifica, si tratta di una struttura a cerchio formata da pannelli LED che avvolgono il set. I pannelli mostrano immagini ad altissima risoluzione, sincronizzate perfettamente con la telecamera. Così, si crea un’illusione armonica di movimento e profondità. Quando la telecamera si sposta, cambia anche l’immagine sul LED.
L’impatto sul processo creativo è notevole. Il regista sperimenta con angolature e luci in tempo reale. E gli attori sono inseriti all’interno di un ambiente realistico che li spinge a dare il meglio, dato che non devono pensare di immaginarsi tutto il contesto. Ci sono già dentro!
Di seguito vi mostriamo il video ufficiale che la casa di produzione ha postato sul proprio canale YouTube. Ci mostra un esempio di come sono state utilizzate le tecnologie innovative nella prima stagione di The Mandalorian.
Tecniche cinematografiche The Mandalorian: il genio di Jon Favreau
L’idea di portare le tecniche cinematografiche all’avanguardia del cinema in una serie tv è di Jon Favreau, il creatore di The Mandalorian. Lui stesso ha sperimentato queste tecnologie avanzate nei live action de Il Re Leone e Il Libro della Giungla. Ha deciso di portare la sua esperienza nella serie di StarWars. Ed è riuscito a mettere insieme una narrazione avvincente all’innovazione tecnologica, con un successo inimmaginabile. Ora, The Mandalorian ha aperto le porte a un nuovo modo di fare prodotti per il piccolo schermo, con serie tv di sempre alto livello. Con buona pace di noi telefilm addicted che avremo sempre più titoli da mettere in lista.
(Fonte immagine: starwars.com sito ufficiale di StarWars)
