La sottomissione della donna, i mezzi della politica per sodomizzare l’universo femminile. Si parla di questo e di molto altro in “The Handmaid’s Tale“. Una serie tv da vedere da 9 Emmy Awards, 2 Golden Globe ed un successo planetario in tutte le piattaforme.
Si tratta di una produzione statunitense che ha visto la luce nel 2017 e che è ancora in corso. Qui abbiamo raccolto le maggiori curiosità su una serie tv assolutamente di primissimo piano. Scopriamole insieme!
The Handmaid’s tale è prima di tutto un libro
Prima di essere una serie tv, la nostra è stata anzitutto un libro di successo. E dalle mille polemiche. Nato dalla penna di Margaret Atwood, il romanzo ha destato negli anni numerose polemiche e feroci critiche. Il tutto per la durezza delle tematiche affrontate.
Molte scuole statunitensi infatti hanno vietato la lettura. La scrittrice, da par suo, si è difesa affermando con fierezza che le pratiche da lei descritte, come l’infibulazione o la schiavitù sessuale erano pratiche adottate spesso e volentieri contro le donne.
Prima un film
Il libro prima di essere una serie è stato anzitutto un film. Prodotto nel 1989 da Danny Wilson, ebbe poco o nullo successo a causa dei tempi troppo restii ad affrontare temi di portata così forte.
Su Youtube, anni dopo, è stato prodotto un cortometraggio, They Finally Made a Handmaid’s Tale for Men, che riprende le vicende del romanzo.
Le distanze della produzione dal libro
Il libro di cui sopra è diventato un successo talmente planetario da essere poi diventato uno dei capisaldi di alcuni movimenti di protesta a sostegno dei diritti civili delle donne. Una interpretazione giusta e sacrosanta che ha trovato, nelle donne particolarmente negli USA, tanti sostenitori. Basti pensare che nell’Ohio, stato degli USA, un gruppo di attiviste per i diritti delle donne ha protestato contro una legge che avrebbe introdotto restrizioni sull’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. Sono stati indossati, per la protesta, abiti simili a quelli della serie, ovverosia mantelli, tuniche, copricapi.
Tuttavia la produzione della serie ha volutamente preso le distanze dal libro e dai collaterali movimenti di protesta. Il motivo è stato spiegato in poche, semplici parole: per la produzione si tratta di una storia umana, non la storia femminista. Per cui tutti hanno interpretato la Offred in qualità di donna e di umana, e non di femminista.
Fonte immagine: elite daily