CIRO DI MARZIO

Il grande risultato ottenuto da Gomorra, serie di punta di Sky, è stato sicuramente quello di lanciare dei personaggi entrati nel cuore dei fan, e non di certo solo della serie ideata da Roberto Saviano. Volti del male, efferati assassini ma anche uomini (o donne) con un proprio universo, con dei propri valori, seppur distorti, e con un proprio rituale.

Tra questi, probabilmente il più amato è stato Ciro Di Marzio, amico-nemico dell’altro protagonista della serie, Genny Savastano. Il personaggio dell’Immortale (questo il suo soprannome), interpretato magistralmente da Marco D’Amore, ha conquistato il cuore di tutti. Quali le curiosità più ricercate relativamente al suo personaggio?

Occhi aperti sugli spoiler…

Chi è Ciro Di Marzio? Perché muore?

Ciro Di Marzio è un “prodotto” di Pietro Savastano, il sanguinario boss di Secondigliano per il quale lavora. Scampato per miracolo dal crollo di un palazzo dopo il terremoto del 1980, in giovane età Ciro conosce il suo Mecenate e diventa uno dei suoi uomini di fiducia. L’improvviso arresto di Pietro svoltano la “carriera” di Ciro che comincia una scalata ai vertici del crimine organizzato, facendo una “scissione” dal clan Savastano e cominciando a lavorare in proprio, con uomini di fiducia.

In questo cammino di perenne perdizione, Ciro rompe e ricuce i rapporti col suo amico, nonché sua nemesi, Genny, figlio di Pietro. E alla fine della terza stagione, dopo essersi portato sulla coscienza la morte della moglie (per sua mano) e della figlia (per decisione di Pietro Savastano), decide di morire, portando il fraterno amico a sparargli. Perché? Perché Ciro, nella sua scalata, metaforicamente ha fatto un biglietto per l’inferno. La sua anima, prima ancora del suo corpo, è defunta da tempo. La morte è la sua unica soluzione. Ma c’è un ma…

Ciro Di Marzio non è morto!

Ciro Di Marzio non è morto! La scena finale della terza stagione di Gomorra sembrava calasse il sipario sulle gesta dell’Immortale. Ma non è così. Nel film omonimo, uscito al cinema a fine 2019, si scopre che Ciro, fortunatamente scampato alla morte, recuperato in acqua da un peschereccio, è vivo: questione di millimetri, pare.

Va in Est Europa, a questo punto, dove è sempre invischiato in affari poco chiari. A fine film, d’improvviso, compare sulla scena Genny Savastano e i due si corrono incontro. È, difatti, il ponte che collega Gomorra 4 e Gomorra 5, in arrivo prossimamente. Per l’Immortale le avventure non sono finite…

Chi è Ciro Di Marzio nella realtà?

Un personaggio perfetto, quello di Ciro Di Marzio, cinico, spietato, freddo, ma anche terribilmente, fragilmente debole, in antitesi al suo soprannome. Shakespeariano, nel senso più puro del termine. Come quasi tutti i personaggi di Gomorra, Ciro Di Marzio è un mix di vari personaggi realmente esistiti o ancora oggi in vita.

Ciro anzitutto è la trasposizione fittizia di Gennaro “McKay” Marino, spietato boss delle Case Celesti e capo degli “Scissionisti”, che ha regalato a Scampia e Secondigliano una delle faide più truci degli ultimi tempi, contro il clan Di Lauro. Ma il personaggio di Ciro ha richiami anche ad altri uomini del crimine organizzato napoletano, come Ugo De Lucia, assassino di Gelsomina Verde e Domenico Gargiulo.

FONTE IMMAGINE: WIRED

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