No, non è un semplice cartone animato. Le curiosità su BoJack Horseman alimentano un panorama televisivo che vuole farci capire che ci sono problemi dai quali non possiamo fuggire, che non sempre andrà tutto bene. Ma ci dicono anche che non siamo da soli e che dobbiamo trovare dentro di noi e nelle persone che amiamo la forza per andare avanti in quel casino chiamato vita.
Seguiamo BoJack F. Horseman, il personaggio principale della comedy animata che tanto commedia alla fine non è. La storia racconta la vita del protagonista, dopo la fine della sua sitcom di successo negli anni ‘90, Horsin’ Around.
Tra le curiosità sulla serie BoJack The Horseman, invece, sappiamo che la voce originale è quella di Will Arnett, mentre il doppiaggio italiano è a opera di Fabrizio Pucci.
Chi è BoJack Horseman
Stiamo parlando di un cavallo da cross adulto, maschio e purosangue. L’episodio pilota rivela a grandi linee il suo background. Si mostra con una pelliccia marrone e una criniera nera, con un frammento bianco sul muso che inizia dal labbro superiore e finisce sotto gli occhi. Un segno bianco a forma di diamante gli adorna la fronte, mentre una chiazza rosa gli macchia il naso.
Nonostante sia un cavallo, come anche gli altri animali del titolo, BoJack ha un corpo umanoide ed è stato creato con mani e piedi umani. Non ha una coda.
Per la maggior parte della serie, indossa una giacca sportiva grigia, sbottonata, con un maglione blu sotto. Porta jeans di colore blu ciano e indossa scarpe da ginnastica rosse e bianche con calzini bianchi. Ha le borse sotto gli occhi e una pancia pronunciata.
L’infanzia difficile
BoJack F. Horseman è nato il 2 gennaio 1964 a San Francisco, in California. Proviene da una famiglia disfunzionale e violenta.
La madre, Beatrice, era una casalinga. In precedenza, è stata una persona mondana ed erede della Sugarman Sugar Cube Company. Il padre, Butterscotch, era un fallito romanziere di ambiente operaio.
Butterscotch si è sempre risentito per la ricca educazione di sua moglie. Decide, quindi, di lavorare presso un conservificio di pesce e di portare a casa un basso reddito. A malincuore, quando BoJack compie sei anni, sua moglie lo costringe ad accettare un lavoro ben pagato dentro l’azienda del padre di lei.
Beatrice stessa era un’alcolizzata e una forte fumatrice. Odiava suo figlio per “tutto quello che le aveva fatto”, inclusa la sua nascita. Gli rimproverava il fatto che era bella ragazza prima di rimanere incinta. Per lei, BoJack era un promemoria di tutte le scelte sbagliate che aveva commesso e la sua traumatica infanzia non ha ben aiutato. La coppia litigava spesso a voce alta di fronte a loro figlio.
La sue dipendenza al fumo, la forza di volontà e i continui litigi hanno reso difficoltosi gli anni del nostro protagonista e, alla fine, hanno plasmato il modo in cui è diventato adulto.
BoJack Horseman curiosità
In sei stagioni, la serie tv animata BoJack The Horseman riesce a trasformare il personaggio del titolo da una star alcolizzata in uno dei protagonisti più perspicaci e dalle moltissime sfumature che si sono visti nell’ultimo decennio.
BoJack viene ricordato da molti come un personaggio che rappresenta in modo reale la depressione e la lotta per cercare di essere una brava persona.
La serie fa però capire che non esiste un modo giusto per migliorarsi. Se cadi l’unica cosa che devi fare è rialzarti, anche se è dura, perché ogni giorno che passa sarà sempre un pochino più facile.
Condizionato fin dalla giovane età allo “show must go on”, il trauma profondo viene a galla stagione dopo stagione. Ritroviamo il cavallo antropomorfo a vivere nell’ombra dei suoi precedenti successi. Questo si riflette nelle sue relazioni personali. Non può fare a meno di ferire le persone intorno a lui e se stesso. Man mano che viene progressivamente inserito in relazioni più personali, come figura paterna, fratello e amico, combatte per tenere in equilibrio la sua salute mentale e i suoi doversi verso gli altri.
La relazione più affascinante è quella che ha con Diane Nguyen. Durante l’intera programmazione, i due affrontano i propri problemi di identità e come sentono di essersi persi nella ricerca per ritrovarsi come persone.
Infine, dopo tutto quello che ha passato e tutti i demoni che ha dissotterrato, l’unica cosa che BoJack The Horseman può fare è continuare a vivere.
Non ci vengono offerte risposte su come essere migliori. Ci viene solo detto che, nonostante la malinconica impermanenza delle nostre relazioni e le lotti personali apparentemente infinite, tutto ciò che possiamo fare è semplicemente andare avanti. Passare oltre.
(Fonte immagini: Sky – Netflix)